Aiuti alle imprese manifatturiere

Aiuti alle imprese manifatturiere per i maggiori costi legati alla crisi energetica

L’Avviso si basa sulle considerazioni che la Commissione Europea ha elaborato riguardo alle incertezze economiche e allo sconvolgimento dei flussi commerciali e delle catene di approvvigionamento dovute agli aumenti di prezzo elevati e imprevisti di materie prime, gas ed energia.

La Regione Campania intende pertanto intervenire a sostegno delle imprese manifatturiere operanti sul territorio regionale per la mitigazione degli effetti della crisi internazionale, con riferimento ai fabbisogni di liquidità determinati dall’incremento delle spese legate al consumo energetico.

Dotazione finanziaria: 10.000.000,00 €.

Presentazione della domanda: dalle ore 12:00 del 23 febbraio 2023 e fino alle ore 12:00 del giorno 23 marzo 2023.

Soggetti Ammissibili

L’Avviso è rivolto alle imprese che, al momento della presentazione della domanda, hanno una sede operativa in Campania, sono registrate ed attive presso il Registro Imprese competente per territorio ed hanno dichiarato in visura un codice ATECO primario e/o prevalente compreso tra quelli riportati nella Sezione C – ATTIVITÀ MANIFATTURIERE, con le eccezioni previste alla nota 4 all’Allegato II del decreto.
La sede operativa per la quale si chiede l’agevolazione di cui al presente Avviso deve essere registrata presso il registro imprese in data antecedente al 1° luglio 2021.

Le imprese che potranno usufruire dell’agevolazione hanno registrato, nel periodo 1° luglio / 31 dicembre 2022, un aumento dei costi energetici (gas o elettrico o entrambi) di almeno € 1.000,00 rispetto alle tariffe del 2021. Potranno accedervi anche quelle che hanno già usufruito del contributo di cui all’Avviso approvato con D.D. n. 869 del 3 ottobre 2022 presentando però domanda solo per il periodo ottobre – dicembre 2022.

Le risorse disponibili per il finanziamento dei progetti ammessi ai sensi del presente Avviso ammontano complessivamente a € 10.000.000,00

Le spese ammissibili sono determinate in funzione del fabbisogno di liquidità determinato dall’incremento per i consumi energetici causate dalla crisi internazionale collegata al conflitto Ucraina – Russia.

Sono ammesse le imprese che abbiano registrato, nel periodo dal 1° luglio al 31 dicembre 2022, un aumento dei costi energetici (gas, elettrico o entrambi) di almeno € 1.000,00 rispetto alle tariffe del 2021.

L’aiuto è calcolato in percentuale (30%) sull’aumento subito, fino ad un importo massimo di € 20.000,00.

I costi di fornitura dell’energia saranno calcolati al netto dell’IVA. Rientrano nei costi ammissibili tutti i valori che determinano l’imponibile IVA (es. materia energia, oneri sistema, trasporto e gestione contatore).

Le domande di agevolazione potranno essere presentate esclusivamente in via telematica a partire a partire dalle ore 12:00 del giorno 23 febbraio 2023 e fino alle ore 12:00 del giorno 23 marzo 2023.
La domanda è resa nella forma di autocertificazione e deve essere presentata esclusivamente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente.
La domanda di agevolazione è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo.

  • SPID/CNS
  • Dati legale rappresentante
  • Visura aggiornata con indicazione delle sedi operative e data di registrazione della sede operativa per la quale si chiede l’agevolazione
  • Fatture Gas/Enel da luglio 2021 a dicembre 2021 e dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022, per sede operativa (fino ad un massimo di tre sedi). Dalle fatture si deve evincere:
    • per l’enel, il consumo fatturato in kwh
    • per il gas, il consumo fatturato in smc
    • estremi fattura
  • Durc positivo on line nei 60 giorni antecedenti la presentazione della domanda
  • Pagamento dell’imposta di bollo di € 16,00, con versamento eseguito tramite intermediario o tramite acquisto di una marca da bollo
  • IBAN dell’impresa richiedente

L’erogazione del finanziamento avviene in unica soluzione mediante accredito sul conto corrente bancario e/o postale (IBAN) indicato nella domanda di partecipazione.

La Regione Campania declina ogni responsabilità in caso di erronea comunicazione del codice IBAN immesso in sede di presentazione. Questo determina la decadenza e l’archiviazione della domanda, in quanto l’IBAN inserito nella domanda non è modificabile.