Finanziamento e contributi per partecipazione a fiere ed eventi
FONDO 394/81 – Circolare n. 5/394/2023
La misura Intervento Agevolativo “Fiere ed eventi” – FONDO 394/81 – Circolare n. 5/394/2023 – è l’agevolazione messa a disposizione dalla SIMEST con l’obiettivo supportare la partecipazione delle imprese a eventi di carattere internazionale e missioni di sistema per promuovere il business su nuovi mercati.
Il carattere internazionale della Fiera della Mostra o Missione imprenditoriale/Evento promozionale tenuti in Italia dovrà risultare dalla classificazione internazionale dell’evento nel calendario AEFI o, in alternativa, dalla “Dichiarazione resa dal soggetto organizzatore finalizzata al riconoscimento del carattere internazionale”.
Presentazione della domanda: dalle ore 09:00 del 27 luglio 2023
Possono beneficiare del sostegno le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
- avere sede legale in Italia;
- avere sede operativa in Italia;
- alla data di presentazione della domanda, aver depositato presso il Registro imprese almeno un Bilancio relativo a un Esercizio completo precedente alla presentazione della domanda che sia stato approvato o per cui sia scaduto il termine di deposito, per domande fino a 150.000 euro; o almeno due Bilanci relativi a due Esercizi completi precedenti alla presentazione della domanda che siano stati approvati o per cui siano scaduti i termini di deposito per domande superiori a 150.000 euro.
- alla data di presentazione della domanda non rientrare nello Scoring 11 e 12 e non trovarsi in difficoltà, ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014.
Sono escluse le imprese che controllano direttamente o indirettamente una società residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali, ovvero che sono controllate direttamente o indirettamente da una società residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali.
Alla data di delibera del Comitato Agevolazioni l’esposizione complessiva dell’impresa richiedente verso il Fondo 394/816 (inclusa l’esposizione attesa con la concessione l’intervento agevolativo oggetto della domanda) non può essere superiore al 35% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.
É sostenuta la partecipazione, anche in Italia, a eventi, anche virtuali, di carattere internazionale tra fiera, mostra, missione imprenditoriale o missione di sistema, per la promozione di beni e/o servizi prodotti in Italia o a marchio italiano.
Il Programma deve avere ad oggetto in prevalenza beni e/o servizi dell’Impresa prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano registrato. La richiesta di intervento agevolativo può riguardare fino a 3 iniziative anche in diversi Paesi di destinazione.
Le spese ammissibili e finanziabili sono:
1. Spese per area espositiva:
1) affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori; allestimento dell’area espositiva (es. pedana, muri perimetrali, soffitto, tetto o copertura, ripostiglio);
2) arredamento dell’area espositiva (es. reception desk, tavoli, sedie, vetrine espositive, cubi espositivi, porta brochure);
3) attrezzature, supporto audio/video (es monitor, tv screen, proiettori e supporti informatici, videocamere);
4) servizio elettricità (es. allacciamento elettrico, illuminazione stand e prese elettriche per il funzionamento dei macchinari qualora presenti nello stand);
5) utenze varie;
6) servizio di pulizia dello stand;
7) costi di assicurazione;
8) compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra (compresi viaggi, soggiorni e trasferte per il raggiungimento del luogo della fiera/mostra) e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa, come da idonea documentazione comprovante la spesa. Eventuali ulteriori compensi al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) sono riconosciuti nella misura massima del 10% dell’importo del finanziamento concesso;
9) servizi di traduzione ed interpretariato offline.
2. Spese logistiche:
1) trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario;
2) movimentazione dei macchinari/prodotti.
3. Spese promozionali:
1) partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C;
2) spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (es. pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera o della mostra, a supporto dell’iniziativa, stampa specializzata, omaggistica);
3) realizzazione banner (es. poster e cartellonistica negli spazi esterni e limitrofi al centro fieristico). 4) spese di certificazione dei prodotti
4. Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:
1) consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video).
2) consulenze in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital maketing manager);
5. Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:
1) fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar)
2) spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM;
3) spese di web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforme già esistenti;
4) spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network);
5) servizi di traduzione ed interpretariato online;
6) spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
7) spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato. Il riconoscimento delle suddette spese è subordinato alla preventiva trasmissione a SIMEST del contratto e della dichiarazione di indipendenza del consulente, in fase di presentazione della domanda e/o nelle fasi successive del finanziamento;
Le suddette spese devono essere sostenute, fatturate e pagate secondo quanto previsto, successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel Periodo di Realizzazione, e devono riguardare la distribuzione di propri beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. In deroga a quanto previsto al punto precedente, le sole spese per consulenze finalizzate alla presentazione della richiesta di Intervento Agevolativo, sono ammissibili anche se la relativa attività è svolta precedentemente alla presentazione della domanda, purché tali spese siano fatturate e pagate sempre all’interno del Periodo di Realizzazione e comunque successivamente alla ricezione del CUP.
Come previsto dalla normativa di riferimento, tempo per tempo vigente, i servizi di consulenza di cui si avvale l’Impresa beneficiaria nell’ambito degli Interventi agevolativi devono essere prestati da consulenti esterni terzi a condizioni di mercato. Tali servizi inoltre non devono essere continuativi o periodici e devono esulare dai costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità. L’impresa ha, in ogni caso, l’obbligo di comunicare preventivamente a SIMEST ogni variazione del Programma per le eventuali valutazioni istruttorie.
Spese escluse
Sono comunque escluse dalle Spese Ammissibili le seguenti spese:
– spese per attività connesse all’esportazione, ossia direttamente collegate ai quantitativi esportati (ivi incluso, inter alia, le commissioni legate al venduto), alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione;
– spese direttamente connesse all’attività commerciale (es. attività di assistenza postvendita, trasporto, e stoccaggio merci);
– spese relative ad attività correnti dell’Impresa Richiedente (quali a titolo esemplificativo le spese relative a soggetti riferibili all’Impresa Richiedente quali esponenti o soci dell’impresa Richiedente). – spese non conformi all’utilizzo dell’Intervento Agevolativo rispetto alle previsioni sul cumulo previste dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 “de minimis”;
– spese per consulenze continuative o periodiche, ovvero a copertura di costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari, quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità;
– spese oggetto di altra agevolazione pubblica non cumulabili;
– spese connesse ai settori esclusi di cui alle Esclusioni;
– spese non conformi ai requisiti della presente Circolare, ovvero non pertinenti al Programma.
Le suddette spese devono essere fatturate e pagate successivamente alla data di ricezione del CUP (le sole spese per consulenze finalizzate alla presentazione della domanda di sostegno sono ammissibili anche se la relativa attività è svolta precedentemente alla presentazione della domanda, purché siano fatturate e pagate successivamente alla ricezione del CUP).
Le agevolazioni
È concesso un finanziamento agevolato e un eventuale cofinanziamento a fondo perduto che possono coprire fino al 100% delle spese ammissibili, con un importo minimo di 10.000 euro e un importo massimo pari al minore tra 500.000 euro per una piattaforma propria o per una piattaforma di terzi e il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci depositati (voce A1 del conto economico).
Il tasso d’interesse agevolato vigente alla data della delibera di concessione, è pari a una percentuale del Tasso di Riferimento indicata dall’Impresa Richiedente, in sede di presentazione della domanda, tra il 10%, il 50% e l’80%. La durata complessiva del finanziamento è di 4 anni a decorrere dalla data di stipula del contratto, rimborsato in rate semestrali posticipate a capitale costante.
È possibile chiedere un cofinanziamento a fondo perduto fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo e comunque fino a un massimo di 100.000 euro.
Il sostegno è concesso ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013 “de minimis”.
L’Erogazione dell’Intervento Agevolativo avviene in due tranche, sul Conto Corrente Dedicato dell’Impresa Richiedente, subordinatamente alle positive verifiche e ai controlli previsti, secondo le seguenti modalità:
– 1° tranche: pari al 25% (venticinque) dell’Intervento Agevolativo, a titolo di anticipo, è erogata entro trenta (30) giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive per l’erogazione che dovranno essere soddisfatte entro 3 (tre) mesi dalla Data di Stipula.
– 2° tranche: è erogata a saldo delle Spese Ammissibili rendicontate e – nel limite massimo dell’Intervento Agevolativo deliberato – entro i 4 (quattro) mesi successivi al termine del Periodo di Realizzazione, a condizione che le stesse spese siano rendicontate e documentate, entro i 30 (giorni) successivi al termine del Periodo di realizzazione Ciascuna tranche è erogata per un importo pro quota del Finanziamento e, ove previsto, del relativo Cofinanziamento. Il Cofinanziamento è in ogni caso erogato all’Impresa Richiedente subordinatamente alla sussistenza in sede di Erogazione della 1° tranche delle condizioni previste dalla presente Circolare. Nel caso in cui alla data di Erogazione della 1° tranche non sussistano più tali condizioni, il Cofinanziamento viene revocato e viene erogato solo il Finanziamento deliberato.
L’impresa richiedente può presentare più richieste di intervento agevolativo, fermi restando i limiti stabiliti. L’istruttoria delle istanze è effettuata nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione.
Per richiedere l’intervento agevolativo, l’impresa richiedente deve registrarsi sul Portale di SIMEST.
Le istanze devono essere presentate a decorrere dalle ore 09:00 del 27 luglio 2023.