Incentivi per Investimenti Sostenibili 4.0 nel Mezzogiorno

Investimenti Sostenibili 4.0

La Misura Intervento Agevolativo “Investimenti sostenibili 4.0” – decreto 15-05-2023 – è l’agevolazione messa a disposizione dal MIMIT (Ministro delle Imprese e del Made in Italy) con l’obiettivo di rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI.

L’obiettivo della misura è sostenere il processo di transizione delle piccole e medie imprese nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) mediante l’incentivazione di investimenti imprenditoriali innovativi, che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali, secondo il Piano Transizione 4.0.

Presentazione della domanda: dalle ore 10:00 del 20 settembre 2023 sarà possibile avviare la compilazione delle domande che potranno essere inviate a partire dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023.

A chi si rivolge

Il sostegno è destinato alle micro, piccole e medie imprese in possesso dei seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda:

  • regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese.
  • Le imprese non residenti nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo Registro delle imprese, devono dimostrare la disponibilità dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento nei
    territori delle Regioni meno sviluppate alla data di presentazione della prima richiesta di erogazione dell’agevolazione;
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
  • non aver effettuato, nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i programmi di investimento devono:

  • prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0 (l’ammontare delle spese riconducibili alle predette tecnologie deve, in particolare, risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma);
  • essere diretti all’ampliamento della capacità, alla diversificazione della produzione funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva;
  • essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno;
  • prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00 e, comunque, al 70 percento del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato;
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
  • prevedere un termine di ultimazione non successivo a diciotto mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento:

  • macchinari, impianti e attrezzature;
  • opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
  • programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a);
  • acquisizione di certificazioni ambientali.

Sono, altresì ammissibili, le spese per i seguenti servizi di consulenza:

  • spese per servizi avanzati di consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti nei limiti del 5% dell’importo delle spese ammissibili;
  • spese per servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica solo per i programmi di promozione dell’efficienza energetica delle imprese.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 75%.
In particolare:

  • nel caso di micro e piccole imprese, per il 50% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 25% delle medesime spese in forma di
    finanziamento agevolato;
  • nel caso di medie imprese, per il 40% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 35% delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di agevolazione che deve essere presentata attraverso un’apposita procedura informatica.

Dalle ore 10:00 del 20 settembre sarà possibile avviare la compilazione delle domande che potranno essere inviate a partire dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023.