Un operaio romeno di 55 anni è caduto da due metri di altezza mentre intonacava le pareti di una casa. L’uomo è deceduto dopo un violento colpo alla testa
Nel comune di Cerveteri ieri, 13 marzo 2019, si è consumata un’altra tragedia. Un operaio romeno di 55 anni è caduto da un trabattello di circa due metri, mentre intonacava la facciata di una villetta privata.
L’uomo abitava da diverso tempo a Ladispoli, un paesino limitrofo. I Carabinieri della Stazione di Cerveteri sono immediatamente intervenuti sul posto dell’incidente e da una prima ricostruzione è emerso che l’operaio, impegnato nei lavori di intonacatura, è scivolato dall’impalcatura ed ha battuto violentemente la testa.
A prendere parte alle indagini è intervenuto anche il personale dell’ASL di Civitavecchia.
Le autorità hanno immediatamente sequestrato l’attrezzatura da lavoro appartenente alla ditta, mentre la salma dell’uomo è stata prelevata dalle autorità giudiziarie per un eventuale esame autoptico.
Ancora incidenti sul lavoro: a Rogeno un operaio resta ferito
Gli incidenti sul lavoro non accennano a fermarsi. Nella mattinata sempre del 13 marzo, a Rogeno (Lombardia), un operaio è rimasto ferito da un macchinario. L’uomo non ha riportato conseguenze gravi, nonostante gli sia stato schiacciato il piede da un apparecchio presente all’interno dell’impianto lavorativo di via Calvenzana Inferiore.
L’allarme è stato dato poco prima delle 12.00 e l’Agenzia Regionale di Emergenza e Urgenza ha immediatamente inviato sul posto una ambulanza con a bordo i volontari di Erba.
La vittima dell’incidente è un uomo di 38 anni, il quale era stato precedentemente stabilizzato sul posto per poi essere trasportato all’ospedale Sant’Anna di Como. Inoltre, per velocizzare la procedura è stato fatto alzare in volo l’elicottero dell’ospedale e sono stati mobilitati i tecnici dell’ispettorato del lavoro dell’ATS Brianza.
Sarà compito dell’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente.
Bollettino di guerra: dall’inizio del nuovo anno sono più di 50 i morti sul lavoro
Questo inizio anno sembra essere stato più difficile del previsto, in particolar modo per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro con esito tragico. Il triste bollettino dei morti sul lavoro sembra dover essere aggiornato giorno per giorno.
Secondo alcune statistiche recuperate in rete, il numero degli infortuni sul posto di lavoro e sul lavoro in itinere (tragitto casa/lavoro e lavoro/casa) arriva nel giro di pochi mesi a più di 50 decessi e 31 feriti.
Di queste vittime, di cui spesso non si conoscono i nomi, 8 sono rimasti infortunati dopo essere stati schiacciati da un trattore.
Le statistiche non accennano a diminuire, il 2019 è appena iniziato e non sembra proiettarsi in un’ottica più lieta rispetto al 2018, in cui i morti sono stati 704 sul luogo di lavoro (+9,7 rispetto al 2027). Se si considerano i dati dell’INAIL inerenti ai decessi sul lavoro, le vittime salgono a 1450.
Un numero davvero impressionante, soprattutto esaminando i dati raccolti dall’Osservatorio che monitora le morti e gli infortuni sul lavoro dal 2008. I dati raccolti dall’Osservatorio registrano i dati per anno, mese e giorno della tragedia, riportando anche identità, luogo e provincia dell’infortunio mortale, professione, età e nazionalità della vittima.
Carla Sarnataro