Investimenti nel Mezzogiorno, nei comuni del Centro Italia colpiti dal sisma e nelle zone economiche speciali (ZES)
Il Credito Investimenti nel Mezzogiorno riguarda i comuni del Centro Italia colpiti dal sisma le zone economiche speciali (ZES).
È rivolto alle Imprese per l’acquisto di beni strumentali nuovi da destinare alle strutture produttive.
Il Bonus è erogato sotto forma di Credito d’Imposta a seguito dell’invio di un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
L’agevolazione è rivolta solo alle imprese che acquistano beni strumentali nuovi, con dei tetti massimi di investimento agevolabile che variano in base alla dimensione dell’azienda:
✔ 45% fino a 3 milioni di euro per le piccole imprese;
✔ 35% fino a 10 milioni di euro per le medie imprese;
✔ 25% fino a 15 milioni di euro per le grandi imprese.
Rientrano nel Credito di imposta i beni strumentali nuovi che rispettino determinati requisiti:
✔ Novità. I beni ammissibili devono essere necessariamente acquistati dal produttore o distributore a condizione che il bene stesso non sia mai stato utilizzato (o dato ad altri in uso) né da parte del cedente, né da alcun altro soggetto;
✔ Strumentalità. I beni ammissibili devono essere impiegabili ed impiegati come strumenti di produzione all’interno del processo produttivo aziendale in riferimento all’attività esercitata dall’impresa beneficiaria del credito d’imposta.
✔ Macchinari sia automatici, sia non automatici;
✔ Impianti sia impianti specifici che impianti generici non legati alla tipica attività dell’azienda;
✔ Attrezzature varie: tutti gli strumenti (con uso manuale) necessari per il funzionamento o lo svolgimento di una particolare attività o di un bene più complesso e legati al processo produttivo o commerciale dell’impresa.
Tali beni materiali devono essere ammortizzabili e devono essere parte di un progetto di investimento iniziale che soddisfi una delle seguenti finalità:
✔ Realizzazione di un nuovo stabilimento;
✔ Incremento della capacità produttiva di uno stabilimento esistente, sia in relazione alla produzione già avviata sia mediante diversificazione della produzione;
✔ Radicale cambiamento del processo produttivo.
Non sono ammessi gli investimenti che prevedono una mera sostituzione di beni.
Sono esclusi dall’agevolazione le immobilizzazioni immateriali.
Sono ammessi, invece, hardware e software, anche basati su piattaforme cloud computing, aventi uno specifico carattere di innovazione, ovvero devono servire al raggiungimento di alcuni standard richiesti alle aziende in termini di innovazione e Industria 4.0; nello specifico:
✔ Organizzazione ed elaborazione di ingenti quantità di dati;
✔ Gestione di interfacce anche multimediali;
✔ Utilizzo di sensoristica avanzata per elaborare informazioni complesse;
✔ Ottimizzazione delle elaborazioni dal punto di vista energetico e della privacy.
Il Bonus è cumulabile con altre agevolazioni.