Smart working: le 5 regole pratiche per lavorare comodi ed essere più produttivi

Lavorare da casa sembra un gioco da ragazzi, ma per essere un lavoratore smart e dare il meglio di sé è necessario prendersi cura anche del proprio benessere fisico 

Già da diverse settimane, con rispetto al decreto legislativo attualmente in corso, i nostri ambienti di lavoro sono diventati le quattro mura della nostra camera o della nostra cucina. Lavorare da casa per un periodo di tempo così prolungato non era di certo quello che ci aspettavamo da questo nuovo anno e, per molti di noi, è risultata una vera e propria novità! 

Lavoro agile (smart working)

Una premessa è innanzitutto doverosa: essere un lavoratore smart prescinde dalla necessità di dover timbrare un cartellino o di doversi recare personalmente in ufficio. La dedizione, il senso di responsabilità e la passione sono gli ingredienti giusti per la ricetta del lavoratore felice. E se il lavoratore è felice, l’azienda non può che guadagnarci in produttività!

Il lavoro agile è dunque solo un contorno. Ma perché non renderlo comunque congeniale?

Creare una postazione di lavoro adeguata al tempo che vi trascorreremo è fondamentale, soprattutto per evitare di improvvisare spazi che dopo qualche giorno ci restituiscono i primi segnali negativi, soprattutto per la nostra postura. 

Cosa fare dunque?

Semplice! 

5 semplici regole

Seguendo questi piccoli consigli potremmo evitare di riscontrare problemi e lavorare sicuramente in maniera più “agile”:

  1. Scegliere una seduta ergonomica: per evitare quei fastidiosissimi mal di schiena a fine giornata è fondamentale optare per una sedia che possa fornirci il massimo supporto lombare;
  2. Utilizzare un supporto per il computer o il tablet: assicurarsi di avere i nostri dispositivi da lavoro posizionati in maniera corretta è senza dubbio importante! Un supporto per il laptop può aiutarci a mantenere la posizione e lavorare più comodamente;
  3. Munirsi di una lampada da scrivania: chi ha detto che l’illuminazione del nostro dispositivo basti per lavorare al meglio? La luce naturale, laddove è possibile, o una lampada posizionata correttamente, risultano scelte fondamentali per tenere gli occhi riposati, anche dopo tante ore di lavoro; 
  4. Utilizzare un supporto per i piedi: non dimentichiamo che, oltre agli occhi e alla schiena, anche la parte inferiore del nostro corpo può risentire di una posizione scorretta. E’ giusto, dunque, utilizzare un poggiapiedi che possa aiutare le nostre gambe a rilassarsi e favorire la circolazione sanguigna;
  5. In ultimo, ma non per importanza, fare una pausa: una piccola interruzione di 15 minuti ogni due ore, è di certo fondamentale per sgranchire i muscoli e per rilassare la mente, prima di ricominciare.

Di sicuro le pause caffè, il pranzo con i colleghi e le quattro chiacchiere in ufficio saranno le cose che più ci mancheranno, ma, con gli accorgimenti giusti, potremmo riscoprirci capaci di adattarci alle situazioni di emergenza e reinventarci anche tra le mura di casa.  

 Manuela Fiorillo