TRANSIZIONE DIGITALE ED ECOLOGICA DELLE PMI

PNRR – Fondo 394/81

NextGenerationEU per promuovere la competitività delle PMI italiane sui mercati esteri

Finanziamento disponibile dal 28 ottobre 2021 per rafforzare la competitività internazionale delle piccole e medie imprese italiane, sostenendone la transizione digitale ed ecologica.

La misura è dedicata a PMI italiane costituite come società di capitali che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi. 

Scadenza bando: 03/12/2021 ore 18:00.

Beneficiari

Punti essenziali per l’accesso al sostegno economico:

Il soggetto richiedente il finanziamento deve essere una PMI, secondo normativa comunitaria con sede legale in Italia costituita in forma di società di capitali e che abbia depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi e un fatturato estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato.

É un finanziamento a tasso agevolato in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework”.

L’obiettivo è sostenere gli investimenti volti a favorire la Transizione Digitale (almeno il 50% del totale del finanziamento) ed Ecologica delle PMI e promuoverne la competitività sui mercati esteri.

Importo massimo finanziabile: fino a € 300.000, ma comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.

Quota massima a fondo perduto: fino al 40% per le PMI del Sud*, fino al 25% per le restanti PMI. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa in ogni caso nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Framework per impresa.

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

* Imprese con almeno una sede operativa, da almeno 6 mesi, in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • Realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
  • Investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
  • Consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager)
  • Disaster recovery e business continuity;
  • Blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
  • Spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • Investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc);
  • Internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc);
  • Valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.

Non sono ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione.

Sono altresì escluse le spese per immobilizzazioni immateriali e finanziarie e quelle relative ad attività proprie (es. le spese riferite al personale).

Per richiedere l’Intervento, l’Impresa Richiedente deve registrarsi sul Portale SIMEST, compilare la Domanda in ogni sua parte, con sottoscrizione digitale da parte del legale rappresentante ed effettuare l’invio tramite il medesimo Portale.

Il Portale resterà aperto a partire dal 28 ottobre dalle ore 09:00  alle ore 19:00 dal lunedì al venerdì e fino alle ore 18:00 del 03 dicembre 2021.

  1. Anagrafica ditta (dati del referente e suoi contatti telefonici e mail);
  2. Visura ordinaria CCIAA;
  3. Documento identità legale rappresentante; 
  4. Presentazione dell’Impresa Richiedente (prodotti, servizi e marchi, settore di riferimento e posizionamento al suo interno); 
  5. Descrizione dell’investimento e degli obiettivi che si intendono perseguire nell’ambito della Transizione Digitale;
  6. Preventivi;
  7. Indicazione del sito web (se esistente);
  8. Dichiarazioni dei fornitori delle forniture in beni e servizi;
  9. Verifica Titolare effettivo;
  10. Dati del fatturato estero con riferimento a: l’Impresa Richiedente dichiara che il rapporto tra il fatturato export, inteso come somma dei valori risultanti dai righi VE30 e V34 delle dichiarazioni IVA presentate all’Agenzia delle Entrate e il valore risultante nel rigo VE50 delle medesime dichiarazioni è maggiore o uguale al:
    – 20% medio con riferimento alle ultime due dichiarazioni IVA presentate oppure – 10% con riferimento all’ultima dichiarazione IVA presentata;
  11. Ultimi due bilanci approvati 2020 e 2019;
  12. Numero dei dipendenti del 2020 e del 2019;
  13. Indicazione se è un’impresa autonoma, associata o collegata.
  14. DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO GENERALE DEL CASELLARIO GIUDIZIALE assenza o meno di condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
  15. Copia dello statuto vigente dell’Impresa Richiedente;
  16. Copia, ove disponibile, della certificazione ISO 14001.
Fonte: SIMEST